domenica 10 gennaio 2016

Il Carnevale luciese a Santa Lucia del Mela

07 / 09 febbraio - Santa Lucia del Mela (ME)

"U' càtalèttu" Carnevale storico luciese 

dal 7 al 9 febbraio 2016 a Santa Lucia del Mela (ME)


"U' càtalèttu" storico Carnevale luciese a Santa Lucia del Mela. Le sagre dei maccheroni e dei dolci di carnevale. Sarà un'ottima occasione per assaporare pietanze cucinate esclusivamente dai maestri ristoratori e dai pasticceri luciesi! grazie alla loro collaborazione, potrete degustare i MACCHERONI AL SUGO e le tipiche "FRAVIOLE" di ricotta, il dolce principe del carnevale luciese.

Sfilate allegoriche, gruppi mascherati e degustazioni di ricette tipiche: sono questi gli ingredienti del Carnevale luciese, che torna per divertire grandi e piccoli. La città si veste a festa per l'attesa rievocazione del "Cataletto", rito carnevalesco dalle origini antichissime, e per l'allestimento di un corteo molto speciale.

Le sagre in piazza. Immancabili poi gli appuntamenti con i sapori che da sempre allietano questo speciale momento dell'anno: tutti in Piazza per la Sagra della salsiccia e per degustare i maccheroni di Carnevale e i golosi dolci tipici, dalle "fraviole" alle "chiacchiere" e alla "pignolata".


Il "cataletto"
Guardando ai secoli passati, grazie all'ausilio di documenti d'archivio e testimonianze orali, è stato possibile salvaguardare dall'oblio una pagina importante del folklore luciese, legato appunto alle fastose celebrazioni che, storicamente, hanno fatto del Carnevale uno degli eventi più attesi e seguiti di tutto l'anno. Così al "cataletto", animando le piazze e i quartieri, offre un'occasione unica di partecipare ad una suggestiva rievocazione "in notturna".

Al centro di questo evento, la morte simbolica di Carnevale che, dopo aver mangiato e bevuto a dismisura, viene accompagnato in un finto corteo funebre dagli strepiti generali e dal pianto delle “cianci morti”, ovvero le classiche “prefiche”. Soprattutto nel secondo dopoguerra, il “cataletto” rappresentava uno dei riti centrali nel calendario festivo luciese, anche per il valore antropologico che, in un’epoca di austerità, legata per esempio ai pochi mezzi generalmente disponibili per imbandire la tavola, consentiva libertà ed eccessi altrimenti proibiti.


Non a caso in Piazza Milite Ignoto viene riproposto il processo a Carnevale, che, nella tradizione, veniva accusato di golosità e ingordigia (tanto da “morire” con una fraviola in bocca), con giudici, medico e prete pronto per il funerale grottesco. L'altro momento importante è lo "sposalizio", un finto matrimonio grottesco caratterizzato da un copione di scherzi e divertimento.

Sempre da piazza Milite Ignoto, parte il corteo allegorico vero e proprio, sino a Piazza Duomo dove viene bruciato un fantoccio, su un rogo scoppiettante, come simbolo della fine della festa e l'inizio della quaresima, segnato dal suono delle campane (il cosiddetto "campanazzu").


L'organizzazione
Obiettivo dell’iniziativa, proposta dall’associazione turistico culturale "Blog del Mela", è quello di far rivivere una festività legata al patrimonio culturale cittadino, abbandonata negli anni ’70 ma dettagliatamente ricordata sia dalle fonti storiografiche che dalla tradizione orale. Le sagre sono offerte dai maestri ristoratori e pasticcieri luciesi.

«U' càtalèttu (1) nèsci à mènzanòtti e fa ù gìru d'ù paìsi. 
Caminanu avànti ì piccirìddi di màschira vistùti , 'cù tòrci e
tricchi / tràcchi .
Quàttru màscaràti tènunu ì pizza d'ùn linzòlu ntà nà
mànu e 'cù l'autra jèttanu pubbirìgghia chi pìgghianu ntà
‘nà sàcchìna c'hànnu davànti ; n'àutri dùi surrèggiunu nà
scàla ; ntò mènzu , d'ùn pùrtùsu ntò linzòlu jàncu , nèsci à
tèsta di Pèppi ù mòttu .
Hjàvi davànti ùn pìattu di fràviòli e ù càpubànna cì
fùdda ntà bbùcca .
P'àccussì ddà fàcci jànca dù bàrbirèddu mòtt' ì fàmi
pìgghia culùri sùtt' à farina chi ci jèttanu di sùpra .
Arrèri vènunu nà manìata di màrpagghiùni , chi s'hànn' à
sciàlàtu ntà mègghiu sàla e ad ògni càntunèra cì fànnu ù
prùcessu e cì càntunu ù mìsarèri.

Man mano che il cortéo procede le file s' ingrossano perché a mezzanotte si cessa di ballare e comincia la
quaresima , ma il baccanale continua

« stràda - stràda » (2)

sino all' alba.
Si comincia la sera del tre Febbraio:

« Ppì sàn Bràsi càrnalivàri tràsi » (3)

Per maggiori informazioni:
Pagina facebook /UCatalettuCarnevaleLucieseASantaLuciaDelMela
http://www.santaluciadelmelaturismo.it/


Fonte: Associazione turistico culturale Blog del Mela













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